Tudor pensa a due Juve con David: gli schieramenti a confronto
In attesa del ritorno di Randal Kolo Muani, Tudor in questi giorni di lavoro in Germania si sta concentrando sull’inserimento di Jonathan David e sulla relazione tra l’ex bomber del Lilla e gli altri uomini offensivi: dai trequartisti Kenan Yildiz e Francisco Conceicao ai laterali Nico Gonzalez e Andrea Cambiaso fino al tuttocampista Teun Koopmeiners. Ice Man, come è soprannominato il 25enne attaccante canadese, nelle ultime tre stagioni non è mai andato sotto i 25 gol. “E penso di potermi ripetere anche in Italia”, ha detto il giorno della presentazione. Tudor ci spera, ci conta e soprattutto ci lavora. Così nel blindatissimo ritiro tedesco, ieri per la prima volta aperto anche a trecento fortunati tifosi, il croato sta provando a mixare al meglio le qualità di David con quelle dei compagni. Esercitazioni, prove tattiche, analisi video. Aspettando il ritorno di Kolo Muani, che nell’idea dell’allenatore potrà alternarsi al nuovo bomber al centro dell’attacco e anche più indietro. La scommessa di Tudor, che in questi giorni è rimasto ben impressionato dallo spirito di David e dalla sua voglia di mettersi al servizio della squadra, è quella di moltiplicare le reti sfruttando il senso del gol del canadese ma anche la sua abilità nel fornire assist e nel creare spazi per l’inserimento dei compagni. David sa allungare le difese e soprattutto grazie all’ottima tecnica è bravo a dialogare con i compagni e a ripulire i palloni sulla trequarti. Un po’ nove e un po’ nove e mezzo. Un po’ terminale e un po’ catapulta. Tanto che l’allenatore juventino, oltre a chiedergli di attaccare la porta, ne sfrutta la capacità naturale di indietreggiare per giocare con la squadra: movimenti che di volta in volta favoriscono gli inserimenti del numero dieci Yildiz, del fantasista Conceicao e di Koopmeiners, qui testato quasi sempre in mezzo al campo.
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Il presidente: “Nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ troppo, sicuramente prendiamo il terzo gol in dieci uomini e, in quella situazione, dobbiamo essere più furbi”. Il tecnico: “Nella ripresa abbiamo pagato un po’ di stanchezza”
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